venerdì 12 settembre 2014

La Dieta Enzimatica di Mara Sol e Antonio G.Traverso

La Dieta Enzimatica è sviluppata sulle esigenze e le problematiche individuali.
Questo tipo di alimentazione è indicata per le persone che soffrono d'intolleranze alimentari, acidità di stomaco, reflusso gastro esofageo, mal di testa, sovrappeso o prive d'energia, patologie dove gli enzimi svolgono un ruolo fondamentale.
Con questo tipo di alimentazione stimoliamo gli enzimi digestivi, che non funzionano correttamente a causa delle errate abitudini e combinazioni alimentari.
L'elaborazione del menù  non è fatta in base al gusto o alle calorie o all'indice glicemico, ma l’alimento è usato come “farmaco"





La Dieta Enzimatica ha delle regole ben precise, la  principale è quella di non usare sale ed esaltatori di sapidità  perché bloccano l'attività enzimatica ed  ha la particolarità che, i menù giornalieri, vengono elaborati con un solo alimento che dovrà avere un peso minimo di 300 g di parte edibile.
Solo in alcuni casi si può arrivare a combinazioni di più alimenti, ma sempre come unico piatto,  per stimolare gli enzimi interessati alla digestione del cibo preso in considerazione e sfruttare al massimo gli enzimi che sono contenuti naturalmente nel alimento.
Possono essere concessi degli spuntini a base di yogurt o mandorle sgusciate, limone biologico e chicchi di caffè.
I dolcificanti dovranno essere naturali del tipo Stevia o sciroppo d'Agave d'origine biologica e usati con moderazione.
A fine cena bisognerà mangiare 3 noci con  1 tazza di tè rosso (rooibos)
Bisognerà bere minimo litri 1,500 d’acqua al giorno, si può aggiungere succo di limone.
Al mattino a digiuno bere 1 – 2 bicchiere d’acqua con del succo di limone, bere 1 ora prima di pranzo e cena, non bere durante il pasto per non ridurre l'attività degli enzimi.
Masticare lentamente almeno 30 – 40 volte ogni boccone, in modo tale che il cibo, oltre ad essere sminuzzato sia predigerito dagli enzimi che sono contenuti nella saliva.
Per non alterare gli enzimi contenuti naturalmente negli alimenti si dovrebbe cucinare con un calore non superiore ai 40°, ma dato che alcuni alimenti non possono essere consumati crudi, useremo cotture veloci, cercando quando è possibile, di lasciare l'alimento ancora un poco crudo.
Sono permesse tutte le cotture tranne quella al sale.
La cotture possono essere a  fuoco lento per il pesce e pollo o sulla griglia o la pietra ollare ad alta temperatura in modo tale che si cucini solo la parte esterna della carne e la parte interna rimanga ancora un poco cruda.
La cottura al forno deve essere tipo roast beef .
La carne cruda tipo carpaccio o tartare, il pesce crudo tipo sashimi sono piatti consigliati, come tutta la cucina crudista.



La cottura del tipo "tempura giapponese" è indicata per le verdure e per il pesce che però dovrà rimanere crudo all'interno della pastella, dopo la frittura.
Per  friggere usare  un olio con  punto di fumo superiore a 180°
Le verdure possono cuocere a vapore, ma dovranno rimanere al dente.
La migliore cottura per le verdure è quella cinese che si effettua immergendo nell'acqua bollente l'alimento per 3-5 minuti  e poi viene passato velocemente in padella a fuoco moderato per essere condito.
Le minestre e le zuppe dovranno rimanere al dente.
Per cucinare usare pentole di vetro, di coccio, wok e pietra ollare, griglia con acqua o verticale tipo kebab, evitare la cottura alla brace.
La frutta e verdura dovrà essere fresca possibilmente biologica e non ossidata (di colore scuro o con muffe).
La frutta verrà consumata solo al mattino e mai a fine pasto, solo l'avocado è consigliato a cena.
I centrifugati di  frutta e verdure, sono la miglior fonte d'enzimi, dovranno essere fatti e consumati al momento.
Come condimenti usare olio d’oliva extra vergine, rosmarino, peperoncino, salvia, erba cipollina, origano, basilico, ginepro, chiodi di garofano, aglio, alloro, timo, curcuma, curry, zenzero, sesamo non salato.
Sono vietati cannella, pepe nero e bianco, semi di finocchio.
Si può usare miso, tamari o shoyu, solamente d'origine biologica, per insaporire i cibi in quantità moderata.
I preparati di rosticceria, i preparati surgelati, liofilizzati, sostitutivi dei pasti e tutti i cibi con conservanti, coloranti, dovranno essere evitati almeno per il periodo della Dieta Enzimatica.
I migliori orari di assunzione dei cibi sono:
colazione       07.00 - 08.30
pranzo          12.00 - 13.30  
cena             19.00 - 20.30.
Se si svolge un attività lavorativa con turni notturni, verrà formulata un’alimentazione adeguata agli orari.
Gli alimenti non graditi, possono essere sostituiti, ma queste sostituzioni possono cambiare radicalmente il menù della giornata.
Evitare di fare attività fisica, dopo le ore 15.00 se seguite la Dieta Enzimatica per dimagrire.

La dieta personale viene inviata settimanalmente via e mail, per ulteriori informazioni e costo scrivere a antonio@gruppoiga.com

Mara Sol e Antonio G. Traverso
@DrTraverso


Copyright 2014 Questo post è parte integrante del libro" La Dieta Enzimatica" è vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso degli autori.


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